Vogliamo che le persone transessuali e intersessuali possano trovare nelle istituzioni e nella società l’appoggio morale e materiale per vivere pienamente e in maniera serena la propria identità di genere. In particolare vogliamo che:
- le cure, l’assistenza e le terapie necessarie alla transizione di genere siano erogate dal sistema sanitario nazionale.
- il cambio anagrafico del nome proprio e dell’identificativo di genere non comporti l’obbligo di interventi chirurgici per le persone in transizione sessuale ed intersessuali.
- sia introdotta, in tutti i possibili campi applicativi, di natura pubblica o privata, la possibilità di scegliere identificativi di genere specifici per le persone intersessuali e transessuali.
- sia prevista l’applicazione della direttiva europea 207/76 e della sentenza della Suprema corte europea del 30/04/96 sulla parità di trattamento per accesso, formazione, promozione professionale e condizioni di lavoro anche alle persone che compiono la transizione di sesso.
- la transessualità sia rimossa dal D.S.M. V (Manuale Diagnostico dei disturbi mentali) e dall’ICD 10,, aderendo alla campagna Stop 2012 per la depatologizzazione del transessualismo e che per il trattamento vengano seguite le linee guida proposte al benessere dell’individuo.
- sia abrogato l’articolo 85 del Decreto 773 del 1931 sul camuffamento e mascheramento in pubblico.
- siano definiti ed attuati i protocolli per l’accertamento delle condizioni di rispetto dell’identità di genere per le persone sottoposte a provvedimenti restrittivi.
- siano avviate campagne di sensibilizzazione e informazione sulla transessualità, sull’intersessualità, e in particolare siano rispettate le Linee Guida Etiche per la gestione clinica di casi di Intersessualità salvaguardando il diritto dell’autodeterminazione del singolo.
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