"..Ho cominciato a scrivere per essere più chiara possibile. Le parole non mi erano di grande aiuto, soprattutto quando non vuoi essere ascoltata. E ritrovarsi a parlare da sola sotto la doccia e piangere non è di grande aiuto..e finire ogni bottiglia che trovavo a portata di mano faceva il resto..Tiri fuori la parte peggiore ma per fortuna non hai nessun ricordo. Così ti svegli che sei volata giù dal nono piano ma non ricordi assolutamente il perché. Così è cominciata, e poi è stato con il Principe che ho cominciato a scrivere, l’unico che mi ascoltava ma viveva al di là del mare. Ancora oggi devo farlo. Ma oggi tutto questo non brucia più. Sono rimasta per tanto sola in silenzio e  lasciata senza neanche un addio..ho imparato tutto da sola..ho lavorato da sola sui miei lutti e i miei inferni..Ho passato notti intere a piangere con la paura di avere paura. Sono stata la mia dottoressa..Mi sono data dei farmaci, dei tempi e delle scadenze e una cura..La cosa più divertente rimangono i farmaci però. Ho dovuto trovare il rimedio al leggero dolore che sentivo bruciare nello stomaco, come una coltellata o uno sparo col silenziatore.."

"..non sempre riesco a gestire la donna che fa spettacolo a quella normale. Sulla scena siamo donne di spettacolo. E spettacolari..Ma fuori è un dramma stare dietro a me stessa. Ho creato un personaggio e spesso devo assistere al triste spettacolo di me stessa. Così mando i miei amori a puttane. E la mattina anzichè servire un caffè, ti servo un addio..ma il dramma è che gira che ti rigira, te li ritrovi come clienti.."

http://soundcloud.com/impydj/lola-impy-voila-cabaret

"...Sono qui. Sono qui. Dove vuoi che vada!.."