Signore buonaseraa. Bentornate alla diva in cucina. Sono la vostra Kola preferita. Deliziosa e rinfrescante come sempre. Dietro una diva c’è una donna e dietro una top due bottom. La ricetta di oggi è piatto caldo che volendo potrete servire anche freddo. Come nella migliore tradizione della cucina italiana. Un ottimo primo. Una ricetta presa dal cinema. Un primo che diventa ultimo,ma pieno di gusto. E tutte noi abbiamo splendide colleghe da invitare a cena, bionde è meglio, e confermarsi sempre le migliori in cucina, meno come amiche, non più come colleghe. Intanto passiamo alla lista degli ingredienti. Non tutti però. Adoro le sorprese.
Ingredienti
Maccheroni
Melanzane
cipolla
Pomodoro Uva passa
Noci
Pecorino
La mia amata pasta alla norma, con in più un click d’ironia. A parte friggete le melanzane che unire al sugo sul finale di cottura. Intanto soffriggete la cipolla e l’uva passa in olio extra vergine d’oliva, l’unica che ancora merita questo titolo, e fate intanto il sugo con mezza polpa e mezza passata. Non l’unica che merita questo titolo, però. Ma ci passiamo sopra. Alla fine aggiungete le melanzane fritte e qualche noce. Abbondante pecorino e servite. E buon appetito. La ricetta non finisce qui. Nel piatto della vostra amica aggiungete quattro bustine di veleno per top. Inutile dirvi di farvi confessare dalla vostra collega se è bulimica. Certe ricette per il successo ci piacciono, e fanno sempre un bell’effetto, fosse l’ultimo ma lo fanno, sono come noi brutte sporche e cattive. Capirete perché la stagione successiva siete diventate voi il volto immagine di L’Oreal. Eravate le uniche rimaste vive. Le Regine incontrastate sul palinsesto. E li su vogliamo stare. E’ tutto, mise en plat e buon appetito. Servite un fresco gewuztraminer,il bianco preferito della diva. Andrebbe il rosso ma le dive sono capricciose e bevono quello che vogliono. Vi saluto e vi do appuntamento alla prossima con la magnifica torta per la nonna. Bette, la regina del poker. Fossi Antonio Coco mi starei già leccando i baffi. Ma sono Lola Kola. Mi spiace. A venerdi prossimo.
Siglaa!
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