domenica 18 novembre 2012


"E poi ripartii. Stavolta Sanremo. E anche li ci sei stato. Nella confusione dei fiori ti sentivo. E io ero in ascolto. Le nostre storie hanno parole migliori delle nostre. Basta ascoltarle. E quella storia funzionava. Infatti funziona. Una classica canzone di sanremo che però funziona. Infatti ha vinto.  E poi l’oblio. Così viviamo da questa parte della rivoluzione.Della canzone. La sessantasessantaennessima edizione del festival della musica italiana. Grandi giri di valzer e voli di colombi. Come al circo. Questo nostro. Che ogni sera portiamo in giro. Il grande circo davanti ai bar..Prendete posto signori. Il circo dei freak. Il mio il tuo e quelli dello spettacolo di ieri. La donna barbuta,L’uomo squalone  e l’equilibrista. Io mi sono esibita in una squallida piece. Tu no. Sei stato grande. Molta classe. Dopo il mio show sono andata in camerino a prendere da bere. E tu al mio ritorno ci hai sputato dentro, Io non ho parole per noi. Solo buonanotte. Vi ringrazo della tensione. A sabato prossimo.."

Siglaa!

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